lunedì 7 ottobre 2013

Immigrati: il Centro "Cara" in provincia di Catania sta per "scoppiare", proteste degli agricoltori confinanti



Se non è stata raggiunta, poco ci manca. La soglia di 4.000 migranti presenti al Cara non è più invalicabile ed è legata all'emergenza dettata dai continui arrivi nelle coste siciliane, dove si consumano, purtroppo, vere e proprie tragedie. 

Si riverbera sempre qui, in questo tratto della Piana dei Margi, perché tra quelle palazzine colorate si vuole dare un primo aiuto ai migranti e perché ancora, in Sicilia, le altre strutture sono al collasso. Il Villaggio della Solidarietà da tempo è indicato come il 59 Comune della Provincia di Catania. Giovedì scorso, nel giorno della doppia protesta e della tragedia di Lampedusa, di sera c'è stata l'ennesima accoglienza. Come nelle settimane precedenti.


Sono questi i ritmi davanti la porta carraia a presidio del Cara e la struttura a "cinque stelle" di contrada Cucinella è davvero piena. Basta fare un breve calcolo per capire che nei 404 alloggi, in quelle villette a schiera, in media, ogni notte ci dormono in 10. Troppi. E la lista di persone potrebbe ancora crescere. In queste ore si insinua anche un dubbio. Per adesso solo una voce, ma c'è chi sostiene -continua
Mineo: ancora tre mesi per la gestione in attesa di formalizzare la gara per l'affidamento per il prossimo triennio
Se non è stata raggiunta, poco ci manca. La soglia di 4.000 migranti presenti al Cara non è più invalicabile ed è legata all'emergenza dettata dai continui arrivi nelle coste siciliane, dove si consumano, purtroppo, vere e proprie tragedie. Si riverbera sempre qui, in questo tratto della Piana dei Margi, perché tra quelle palazzine colorate si vuole dare un primo aiuto ai migranti e perché ancora, in Sicilia, le altre strutture sono al collasso. Il Villaggio della Solidarietà da tempo è indicato come il 59 Comune della Provincia di Catania. Giovedì scorso, nel giorno della doppia protesta e della tragedia di Lampedusa, di sera c'è stata l'ennesima accoglienza. Come nelle settimane precedenti.

Sono questi i ritmi davanti la porta carraia a presidio del Cara e la struttura a "cinque stelle" di contrada Cucinella è davvero piena. Basta fare un breve calcolo per capire che nei 404 alloggi, in quelle villette a schiera, in media, ogni notte ci dormono in 10. Troppi. E la lista di persone potrebbe ancora crescere. In queste ore si insinua anche un dubbio. Per adesso solo una voce, ma c'è chi sostiene
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Mineo: ancora tre mesi per la gestione in attesa di formalizzare la gara per l'affidamento per il prossimo triennio
Se non è stata raggiunta, poco ci manca. La soglia di 4.000 migranti presenti al Cara non è più invalicabile ed è legata all'emergenza dettata dai continui arrivi nelle coste siciliane, dove si consumano, purtroppo, vere e proprie tragedie. Si riverbera sempre qui, in questo tratto della Piana dei Margi, perché tra quelle palazzine colorate si vuole dare un primo aiuto ai migranti e perché ancora, in Sicilia, le altre strutture sono al collasso. Il Villaggio della Solidarietà da tempo è indicato come il 59 Comune della Provincia di Catania. Giovedì scorso, nel giorno della doppia protesta e della tragedia di Lampedusa, di sera c'è stata l'ennesima accoglienza. Come nelle settimane precedenti.

Sono questi i ritmi davanti la porta carraia a presidio del Cara e la struttura a "cinque stelle" di contrada Cucinella è davvero piena. Basta fare un breve calcolo per capire che nei 404 alloggi, in quelle villette a schiera, in media, ogni notte ci dormono in 10. Troppi. E la lista di persone potrebbe ancora crescere. In queste ore si insinua anche un dubbio. Per adesso solo una voce, ma c'è chi sostiene
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